Prosegue l’appuntamento con le Letture botaniche di Addolorata Ines Peduto, presidente di GreenCare Caserta
Andiamo a scoprire le caratteristiche del Mandarino Cinese (Fortunella margarita), chiamato anche “Kumquat” o “Nagami”.
Fu l’entomologo e botanico svedese Carl Peter Thunberg a descrivere questa specie nel 1780 chiamandola Citrus japonica. Nel 1915 il botanico statunitense Walter Swingle individuò per questo agrume un diverso genere Fortunella dedicandolo ad un botanico ed esploratore britannico Robert Fortune. Il genere è originario della Cina o del Giappone ed il suo nome “kumquat” in cantonese significa “tangerino d’oro”. Le sue dimensioni abbastanza contenute e la sua resistenza al freddo fanno si che possa essere tranquillamente coltivato in vaso con successo. Due sono le varietà più conosciute e facili da trovare in commercio Fortunella margarita, Fortunella ovale o mandarino cinese o nagami, e Fortunella japonica, Fortunella rotonda o mandarino giapponese o marumi. Per il suo portamento di piccolo alberello può trovare spazio anche su un balcone o terrazzo e dare grandi soddisfazioni a coloro che decidono di coltivarlo.
Per crescere bene ha bisogno di un concime specifico per agrumi come quello a base di lupini macinati. Il seme di lupino ha un buon contenuto di azoto e si può trovare sia intero che sotto forma di farina. La farina o i semi, che devono essere bolliti prima per bloccare la germinabilità, vanno distribuiti lungo il bordo del vaso o lasciati sul terreno superficialmente e dopo la loro decomposizione leggermente interrati. Importante è rispettare le indicazioni suggerite sulla confezione acquistata.
Un altro concime è la cornunghia ottenuto dalla triturazione di corna e unghie provenienti dalla macellazione di animali e lo stallatico di origine animale risultato della fermentazione delle deiezioni animali mescolate ai vegetali usati come lettiere. Il mandarino cinese ha la caratteristica di resistere al freddo perchè quando le temperature scendono va in una specie di letargo e le gemme si arrestano. La fioritura inizia in primavera e prosegue per tutto il periodo estivo ed oltre determinando la presenza sulla pianta di fiori e frutti. Questa compresenza rende il mandarino cinese particolarmente bella dal punto di vista ornamentale. Le dimensioni ridotte del frutto e la buccia dolce permettono di mangiare il frutto intero senza eliminare la buccia che è sottilissima. La polpa è acidula ma il contrasto con la buccia zuccherina è gradevole. Contiene vitamina C, potassio, magnesio, fosforo, vitamina A e carotenoidi.
Con i frutti che possono essere ovali o rotondi, e assomigliano a delle arance in miniatura, è possibile preparare marmellate, canditi ed un gradevole liquore.
È importante posizionarlo in una zona del giardino o del balcone/terrazzo poco soleggiato o in penombra, lontano dal vento freddo.
Ho potuto ammirare, grazie ad una visita guidata organizzata dall’Associazione GIA.D.A. (Giardini e Dimore dell’Armonia), un esemplare di Fortunella margarita, mandarino cinese o Fortunella ovale, nel giardino ricco di agrumi di Palazzo Grauso, una bellissima dimora storica presente nel centro storico di Marcianise in provincia di Caserta. Questo esemplare si trova in una posizione ottimale per la sua crescita, in un angolo abbastanza riparato del giardino, in penombra, protetto da alcune piante di mandarino (Citrus deliciosa).
Una curiosità, lo sapevate che tutti gli agrumi derivano da tre sole varietà: il mandarino, il cedro (Citrus medica) ed il pomelo o pummelo (Citrus maxima o Citrus grandis).
Scrivi un commento