Rubrica Di Verde in Verde: Camminare in giardino con empatia, curiosità e lentezza.

di Addolorata Ines Peduto, Presidente GreenCare Caserta

Quando il genere Prunus fiorisce la primavera è arrivata.

Il giardino planetario trova sempre il modo per sorprenderci ed annunciarci l’arrivo della primavera nei giardini, nelle ville comunali e nelle aree urbane incolte ed abbandonate con le fioriture delle specie spontanee ed infestanti.

Le piante del genere Prunus vegetano ancora nei pochissimi campi coltivati delle periferie urbane risparmiate dal cemento. Nel comune di San Nicola la Strada, nella ex zona Saint-Gobain, c’è un albero del genere Prunus in un’area verde abbandonata che mi sorprende sempre con la sua fioritura deliziosa. Ogni anno porta i suoi rami, coperti di piccolissimi fiori rosa (in foto), al di là di una recinzione arrugginita dal tempo.

Nel genere Prunus troviamo circa 200 specie di alberi e arbusti appartenenti alla famiglia delle Rosaceae. Sono quasi tutti a foglie decidue con fiori bianchi o rosa costituiti da cinque petali e riuniti in infiorescenze che producono frutti tondeggianti, spesso penduli, carnosi e dolci, le drupe. Queste piante da frutto infatti vengono anche chiamate drupacee, e nel genere troviamo peschi, ciliegi, albicocchi, susini, prugni e mandorli, ottenuti dalla domesticazione delle forme selvatiche nei paesi dell’Europa, dell’Asia, dell’Africa e delle Americhe che ne fanno un genere di origine cosmopolita. Moltissimi sono i pruni messi a dimora nei giardini per la loro magnifica fioritura dalle diverse tonalità e per i loro frutti commestibili. I ciliegi sono la specie più numerosa appartenente a questo genere. Oltre ai ciliegi che producono frutti vi sono i ciliegi utilizzati come specie ornamentali che si differenziano in numerose varietà e tra queste molto note sono i ciliegi giapponesi o “Sato-Sakura”.

Questi ciliegi sono il frutto di una selezione iniziata in Giappone centinaia di anni fa e solo di recente sono stati introdotti in Europa dove sono molto apprezzati dai vivaisti che hanno iniziato un’ibridazione che ha portato ad accrescere il numero delle varietà esistenti.

Il capostipite dei ciliegi giapponesi il Prunus serrulata chiamato “Sakura” è il simbolo del Giappone ed indica la rinascita, la bellezza ed è associato ai Samurai indicando qualità come la purezza, la lealtà e il coraggio. Il culto dei ciliegi non è però di origine giapponese ma cinese. Tra il IX e il XII secolo i nobili cinesi ammiravano la fioritura esuberante dei pruni in primavera, in particolare adoravano il susino. Quando questa usanza di contemplare le fioriture si diffuse tra il popolo, questo preferì il Prunus serrulata, e fu chiamata “Hanami” che significa “osservare i fiori” proprio per trarre dalla loro osservazione  un immenso beneficio spirituale.

Potete scrivere alla redazione di Sabato Non Solo Sport (vincenzo.dinuzzo@libero.it) per ricevere utili consigli su come coltivare le vostre piante. Cercherò di rispondere a tutte le vostre email.