Prosegue la Rubrica Di Verde in Verde: Camminare in giardino con empatia, curiosità e lentezza.

di Addolorata Ines Peduto, Presidente GreenCare Care Caserta

La camelia dello Yunann dialoga con l’archeologia nel giardino delle camelie del MANN

Nel giardino delle camelie del Museo Archeologico Nazionale di Napoli (MANN) da mercoledì 18 maggio scorso dimora una nuova camelia, dono dell’Associazione Premio GreenCare.

I numerosi visitatori del MANN potranno fare una pausa dopo aver visitato le sale del Museo entrando in questo giardino che è uno dei tre giardini presenti all’interno del sito.

I giardini realizzati tra l’Ottocento ed il Novecento sono stati recentemente restaurati dall’architetto paesaggista Silvia Neri. Il Giardino delle Camelie ospita al centro una bellissima scultura in bronzo di Christian Leperino – “Il Sogno dell’Eroe” – donata dall’imprenditore Gianfranco D’Amato, socio fondatore dell’Associazione Premio GreenCare.

Le aiuole che ospitano la collezione di camelie presentano una bordura di bosso rotundifolia. Le sedute presenti rendono gradevole la permanenza perchè invitano i visitatori a godere del giardino, soffermandosi sugli elementi naturali e non che lo arricchiscono.

La  camelia donata dal GreenCare, alta due metri e dalle foglie verde lucido, ha fiori doppi roseiformi. Il colore dei petali è di un rosso profondo che ricorda la lucentezza del velluto. E’ una Camellia reticulata “Black Lace”.

Delle 267 specie conosciute del genere Camellia, alcune scoperte in tempi abbastanza recenti, sono tre le camelie più utilizzate dal punto di vista colturale e ornamentale: la Camellia japonica, la Camellia sasanqua e la Camellia reticulata. Due invece sono quelle di importanza economica, la Camellia oleifera coltivata per la produzione dell’olio ottenuto dai semi e la Camellia sinensis, la pianta del tè.

Le camelie sono originarie dell’Asia tropicale e subtropicale e la Camellia reticulata è originaria in particolare della Cina centro-meridionale delle province del Sichuan, Yunnan e Guizhou. Fu il capitano inglese Rawes della Compagnia delle Indie Orientali a portarla in Inghilterra nel 1820. La C. reticulata è il simbolo della provincia dello Yunnan nella quale è endemica ed i suoi fiori grandi hanno tonalità che vanno dal rosa tenue al colore cremisi, un rosso luminoso che, contenendo al suo interno una componente di blu, tende al porpora. La provincia dello Yunann è un territorio che racchiude al suo interno una ricca biodiversità (camelie, rose, orchidee, rododendri, magnolie, e tante altre specie botaniche) e paesaggi incantevoli costituiti da montagne altissime e valli che accolgono numerosi fiumi. La C. reticulata può avere un andamento cespuglioso o presentarsi come un piccolo albero. Le foglie sono coriacee di forma ellittica, leggermente appuntite e dentate finemente e con regolarità, larghe dai tre ai sei centimetri e lunghe dagli otto ai dieci centimetri.

È per le numerose varietà di camelie presenti in questa provincia cinese che l’International Camellia Society scelse di riunirsi nel 2003, 2012 e 2016 in quei luoghi. La C. reticulata ha dato origine a oltre 100 cultivar grazie al lavoro degli ibridatori e degli appassionati presenti in tutto il mondo. È una pianta rustica e può essere esposta a temperature anche al di sotto dello zero. Non dobbiamo dimenticare che come tutte le camelie la C. reticulata è una pianta che predilige un terreno acidofilo, può essere coltivata in vaso e bisogna evitare i ristagni d’acqua. L’esposizione migliore è a mezz’ombra ovvero il genere Camellia preferisce un’esposizione al sole di solo mezza giornata, o al mattino o al pomeriggio.

La Camellia reticulata, conosciuta anche come Camelia dello Yunann, rappresenta il numero 1 nella “Tombola dei Fiori”, realizzata da Premio Greencare come iniziativa di divulgazione di una parte consistente dei disegni presenti negli archivi dell’Orto Botanico di Napoli e per promuovere la bellezza dei fiori.

Potete scrivere alla redazione di Sabato Non Solo Sport (vincenzo.dinuzzo@libero.it) per ricevere utili consigli su come coltivare le vostre piante. Cercherò di rispondere a tutte le vostre email.