La mattina del 27 febbraio mi sono svegliata presto, come al solito. Subito mi sono resa conto che ero in una dimensione innaturale per un abitante di una città del Sud a clima mediterraneo.
Era tutto innevato e continuava a venir giù neve senza sosta… potevo notare la progressione con cui le piante ed i fiori scomparivano, mano a mano che i fiocchi, fitti fitti, andavano a coprire tutto con meticolosa precisione.
Le clivie arancioni del terrazzo, piante tenaci e schive che sopravvivono in ambiente ombroso ed a tratti umido, si sono lasciate sedurre dalla neve e l’arancio pronunciato dei fiori è stato progressivamente inghiottito dal bianco.
Mentre vivevo quell’esperienza, completamente nuova al mio contesto cittadino, ho desiderato che diventasse una parte della mia memoria. L’ho desiderato fortemente. E non volevo perderne nessun fotogramma.
Vivendo generiamo quelli che saranno i nostri ricordi.
Per questo vorrei che tutti assieme scrivessimo una memoria collettiva dell’indimenticabile giornata della nevicata a Napoli del 2018. Per raccontarla ai nipotini con le fotografie dei nostri amati giardini: storici e di quartiere, pubblici o privati. La specialità del dono della neve a Napoli, nel febbraio del 2018. Io c’ero. E fotografavo.
Il ricordo di ciascuno di noi moltiplicherà l’esperienza di quel momento: così potremmo essere parte del nostro ricordo e ma anche del ricordo di tutti gli altri.
Sono certa che ciascuno di voi, come me, si sia affacciato per strada, precipitato all’aperto, incurante del freddo pungente, per scattare anche solo un’unica fotografia, utile a ricordare, condividere, e lasciar durare quell’emozione unica.
Mettiamole assieme queste fotografie! Per un ricordo corale, da moltiplicare, condividendolo in un libro.
Lo scrittore Maurizio De Giovanni scriverà una prefazione a questa memoria collettiva per immagini con quel suo modo di narrare e di narrarci che tanto amiamo.
L’architetto paesaggista Paolo Pejrone scriverà una riflessione sul rapporto tra la neve ed il giardino.
Ed allora? Che aspettate? Inviate le vostre fotografie.
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