Un superbo Tiziano Fratus con “Il bosco è un mondo” (Einaudi, 2018) ci conduce ad una poetica ricognizione degli alberi e dei boschi da salvaguardare in Italia. B come boschi, come bellezza, come benessere. Ma anche come battaglia per salvaguardare le ultime porzioni di natura, continuamente minacciate da attacchi di ogni tipo: tagli inconsulti ed ingiustificati, incendi appiccati come atti di un novello terrorismo, esiguità delle risorse idriche e delle azioni di cura. E’ un libro che ha anche molta magia, perché nel bosco, come in pochi altri luoghi al mondo, si torna bambini.
Abbiamo molto apprezzato i nuovi Comandamenti laici e green che Fratus ci suggerisce di aggiungere alle tavole di Mosè:
Non deturpare la natura che troverai al tuo arrivo.
Non devastare i boschi e non impoverire gli oceani.
Non inquinare le acque e non inaridire la terra.
Non disseminare morte al posto della vita.
Lascia un mondo abitabile e ricco in eredità ai tuoi figli.
Qui potrete trovare un piccolo estratto da questo magnifico libro: http://www.einaudi.it/var/einaudi/contenuto/extra/978880623056PCA.pdf
L’Autore: Tiziano Fratus, incontrando le sequoie millenarie in California e i boschi vetusti ai piedi delle Alpi, ha coniato il concetto di “Homo Radix”, a cui sono seguiti la disciplina della “dendrosofia” e la teoria del “Quinto Umanesimo” che ha sviluppato in diversi libri fra i quali Manuale del perfetto cercatore d’alberi (Feltrinelli), Ogni albero è un poeta (Mondadori), I giganti silenziosi (Bompiani) e L’Italia è un giardino (Laterza). Collabora con i quotidiani «La Stampa» e «il manifesto» e conduce la trasmissione Nova Silva Philosophica su «Radio Francigena». Sue poesie sono state tradotte in 9 lingue e pubblicate in 16 paesi e saranno presto raccolte nell’opera Arborgrammaticus. Sito: www.homoradix.com
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