Il Real Bosco di Capodimonte oggi è una vera meraviglia: una consolazione per gli occhi e per il cuore visitarlo, frequentarlo, scoprirlo.
143 ettari di verde con 400 diverse entità vegetali e chissà quanti animali, tra uccelli, conigli e certamente una famigliola di volpi, ci vivono indisturbati.
Sono tre milioni invece i visitatori del Parco che lo frequentano soprattutto per il tempo libero. Il luogo nasce dal sogno di Carlo di Borbone, il “grande costruttore di universi verdi”, che nel 1736, in soli due mesi e con 500 operai, fece mettere a dimora ben 51.984 essenze per realizzare la sua riserva di caccia. Poi vi fece costruire il Palazzo della Reggia per ospitare la Collezione Farnese, ereditata dalla madre Elisabetta.
Vi invitiamo a fare una passeggiata dal Belvedere, affacciato sul Golfo di Napoli, fino alla Statua del Gigante, attraversando la Porta di Mezzo con l’emiciclo dal quale partono i viali che entrano nel bosco.
Questo viale conduce alla colossale Statua detta il Gigante. Raffigura un giovane nudo con il capo coronato di spighe e sormontato da un cesto. Alto 4,60 metri, databile tra il 130 ed il 150 d.C., si presenta come un colosso, forse proveniente dalle Terme di Caracalla oppure dalla Villa di Adriano a Tivoli.
Potrete apprezzare i diversi registri del verde che compongono la bellezza straordinaria del Real Bosco di Capodimonte.
Per informazioni: www.museodicapodimonte.beniculturali.it
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