Una meritevole curatrice del verde urbano è senza ombra di dubbio Alessia D’Angelo che si è battuta per rimandare la potatura di 77 lecci in viale Campi Flegrei a Bagnoli, Municipalità X, che era prevista per il 27 aprile scorso.
Biologa, ecologa, con una tesi sul bio monitoraggio del leccio, ed una collaborazione con il Centro Studi Gaiola Onlus, Alessia D’Angelo, cittadina di Bagnoli, ha agito in difesa di un bene collettivo green, dimostrando uno spiccato senso civico agito nell’interesse generale.
Ed ha salvato ulteriori alberi che sarebbero stati malamente capitozzati in piena gittata fogliare, con il rischio di indebolirli, rendendoli suscettibili ad attacchi parassitari, e con l’aggravante di distruggere la nidificazione degli uccelli che coincide proprio con la primavera.
Un’operazione che si stava compiendo ai danni di flora e fauna e che la caparbia volontà di Alessia D’Angelo ha ottenuto che fosse rimandata in autunno.
L’abbiamo sentita al telefono e ci ha spiegato: “Gli interventi di potatura devono essere svolti unicamente da personale competente, in periodi che non arrecano danni alla pianta e non creano disturbo all’avifauna nidificante ed effettuati solo in casi strettamente necessari“.
Vogliamo ricordare che la distruzione dei nidi e il danneggiamento delle uova o dei piccoli sono tassativamente vietati secondo la legge nazionale n.157/92, la legge regionale 33/97 e s.m.i., e l’articolo 635 del Codice Penale, che stabiliscono che queste azioni costituiscono reato. Il taglio e la potatura effettuati in periodo di nidificazione, inevitabilmente comportano la distruzione dei nidi o azioni di disturbo che causano l’abbandono degli stessi da parte degli uccelli.
Complimenti ad Alessia che riceverà la Medaglia della Riconoscenza Civica di Premio GreenCare 2020 (Cerimonia – autunno 2020).
Bravissima. Grazie col cuore. Avevo provato negli anni passati ad impedire la capitozzatura e la strage dei nidi rivolgendomi agli organi preposti. Senza risultato. Ci voleva una persona giovane esperta e caparbia. Di nuovo grazie.
Grazie Alessia. Il quartiere e la cittadinanza tutta ti sia vicina continuando in azioni simili, che danno all comunità ritorni oggettivi ed educativi.
Grazie di esistere
Grazie per il Tuo intervento . Ne approfitto per chiedere tre cose ; 1) io non sono un esperto ma siamo sicuri che gli alberi che hanno tagliatocetano malati ? A giudicare dai tronchi lasciati non erano cavi e mi sembravano sani !!
2) perché non rimpiazzare gli alberi abbattuti con giovani alberelli ? 3) visto che i rami sono ad altezza uomo, almeno una sfoltitura solo nella parte bassa non è possibile ?
Grazie per le risposte
Da un biologo botanico-fitopatologo come te, che si occupa del verde urbano e periurbano e storico-antico, complimenti. Nei sevizi parchi e giardini la presenza di biologi (botanici ed ecologi) dovrebbe essere obbligo e più numerosa come accadeva fino gli anni ’90 e come avviene all’estero in ogni comune ancora oggi, mentre solo in pochi comuni in Italia e non permettere a figure come geometri e architetti che non hanno alcuna competenza in merito, di occuparsi di cose che sono campo del botanico e dell’ecologo vegetale. Speriamo l’ONB provveda a colmare questa lacuna.