Una delegazione di Soci ed Amici dell’Associazione Premio GreenCare in visita al Madre per la mostra Rethinking Nature.
Accolti dalla Presidente della Fondazione Donnaregina per le Arti Contemporanee Angela Tecce, il gruppo di 30 ospiti è stato affidato alla direttrice del Madre Kathryn Weir, anche curatrice della mostra, ed all’assistant curator Pietro Scammaca per una visita guidata alla conoscenza di una mostra che ragiona sul tema dell’arte contemporanea quale strumento di indagine sulle trasformazioni del rapporto tra Natura ed uomo: da luogo di saccheggio ed abuso che affonda le radici nel colonialismo, e in alcuni stili di vita, soprattutto alimentari che determinano la realizzazione di prodotti (zucchero, caffè, cacao), la cui coltivazione è molto invasiva per i territori. Ma vi è anche una prospettiva di speranza, con alcuni Artisti che ragionano su nuove pratiche ecologiche che si stanno sperimentando efficacemente nel mondo: un esempio è Massimo Fagnano che con il suo progetto di cura della Terra dei Fuochi, con la messa a dimora di vegetazione con funzioni di fito -eco-rimedio, ha ispirato il lavoro di Yasmin Smith. Quindi l’arte contemporanea al servizio di una nuova etica ecologista che con i suoi messaggi fa scaturire nelle persone nuove consapevolezze e per suggerire trasformazioni dei modi di vivere e di essere nel rapporto con la Natura.
E’ una esposizione ampia che presenta 50 tra artisti e collettivi provenienti da tutto il mondo ed attivi in diverse aree del pianeta. Così che il respiro della mostra è profondo in latitudine e longitudine a testimonianza che nessun’area del pianeta è immune da aggressioni: dagli incendi in Amazzonia all’estrazione del petrolio in Basilicata. Ma c’è una luce di speranza che passa attraverso l’Uomo.
(I biglietti sono stati offerti dal Premio GreenCare, assieme alle trasmittenti sanificate).
Vi segnaliamo i prossimi appuntamenti legati a questa Mostra che vi consigliamo vivamente di visitare con calma:
Giovedì 17 marzo, alle ore 18.00, appuntamento con una visita guidata alla mostra Rethinking Nature condotta dalla direttrice artistica del museo Madre Kathryn Weir. Un percorso in cui saranno poste in evidenza le connessioni tra le differenti pratiche artistiche esposte, le tematiche che sottendono al progetto e l’articolazione di vocabolari creativi sperimentali volti a produrre forme alternative di conoscenza e di pratica sociale incentrate sull’ecologia politica.
Sabato 19 marzo, alle ore 11.00, secondo appuntamento con il ciclo di visite presso l’Orto Botanico: Maria Thereza Alves proporrà una rilettura della storia dell’Orto Botanico e della formazione della sua collezione, raccontata dal professore di Botanica Sistematica dell’Università degli Studi di Napoli Federico II Paolo Caputo, in conversazione con Iain Chambers.
Domenica 20 marzo, alle ore 11.00, una nuova occasione per la scoperta delle opere e delle riflessioni in mostra attraverso una visita condotta dall’assistant curator Pietro Scammacca, al percorso espositivo Rethinking Nature, che include più di 50 opere realizzate da oltre 40 artisti e collettivi provenienti da 22 paesi, tra cui 15 nuove produzioni presentate in anteprima internazionale.
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