Aperto – chiuso, sembra essere oggi questo l’unico tema del dibattito sul verde a Napoli. Come se tenere aperte le nostre aree verdi, senza pericolo per l’incolumità del cittadino, ma comunque nel degrado, sia la soluzione alla richiesta di godimento dei nostri beni green.
La Villa Comunale di Napoli non è più quella di una volta e non lo era già prima dei fortunali che hanno chiuso l’anno 2019 con venti di portata speciale. Sono anni che è nell’abbandono più totale, con pochi uomini, scarsità di mezzi e di controlli. Con un cantiere della Metropolitana di Napoli incontenibile e fagocitante che ha finito per dare il colpo di grazia a ciò che molto bene hanno fatto i nostri Amministratori, abbandonando il luogo a territorio di nessuno.
Oggi è un giardino irriconoscibile nel suo tono di giardino storico, ed è aperto.
I padroni di cani si alleggeriscono la coscienza nel degrado ed i cani defecano e scavano buche tra una palma del Cile, una camelia japonica ed una cicas revoluta.
Barboni alloggiano tra i cespugli più fitti, privi di potatura, dai quali perfino i cani si tengono alla larga.
L’Asia, in emergenza su altri fronti in città, ritira con comodo la spazzatura (dicono che sono due mesi che non frequenta il parco con regolarità) e questa finisce, forse per dispetto, anche nelle fontane monumentali (senz’acqua) oppure incendiata da qualche disturbato.
Vi è tanto degrado in questo verde “aperto”.
Basta vedere cosa hanno portato via i dipendenti dell’Asia ripulendo sotto le magnifiche sterlizie giganti… gruppi di una bellezza poderosa, alterata dalla mancanza di cura e potatura del secco. Dovrebbero dare il benvenuto al visitatore che entra da piazza Vittoria. Ed invece presentano il conto dell’incuria. Ma il giardino è aperto.
E sono “aperte” anche le aiuole di piazzale Tecchio a Fuorigrotta, con la vegetazione di maggior valore aggredita da infestanti con le spine e da spazzatura non ritirata che finisce per spargersi ovunque, generando degrado che si somma al degrado.
Non so cosa troveremo al Parco Virgiliano che da domani sarà di nuovo nella disponibilità dei Napoletani. Aperto. Sarà un luogo piacevole e ridente? Oppure una immensa area più adatta allo sgambamento dei cani che ai giochi dei bambini?
Lo andremo a visitare per rendercene conto.
Potremmo trovarlo aperto ma chiuso al decoro ed alla bellezza.
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