Un vero esempio di giardino all’inglese in piena atmosfera mediterranea. Villa Cimbrone con i suoi sei ettari di verde a picco sul mare della Costiera Amalfitana, nella cittadina di Ravello, è una tra le mete più desiderate per chi pensa di immergersi nella dolce vita italiana. In origine era la dimora di alcune famiglie nobili ravellesi, poi caduta in malora. A partire dal 1904, fu recuperata ad opera di un colto e raffinato viaggiatore inglese: Ernest William Beckett, Lord Grimthorpe, che alleandosi alla fertilità dei terreni, chiamò a raccolta le migliori esperienze inglesi di allestimento di un giardino, con il prezioso contributo del giardiniere inglese Vita Sackville-West. In questo immenso giardino la cultura anglosassone dell’allestimento a verde si sposa con quella italiana, in una sintesi perfettamente realizzata.
Una passeggiata nel Viale dell’Immenso è d’obbligo: si cammina sotto un fitto pergolato di wisteria sinensis, un glicine dai grappoli di spettacolare grandezza. Tra filari di pini e platani, s’intravedono macchie di coloratissime ortensie ed anche una rara pianta esotica: una nolina recurvata che mostra con orgoglio i suoi 150 anni. Per giungere al Terrazzo dell’infinito, impreziosito da busti marmorei settecenteschi, da dove poter ammirare la bellezza della linea di costa, ma anche la macchia mediterranea, con cespugli di ginestra alternati a copiosi limoneti.
Disseminate sul percorso dell’ampio giardino, vi sono pregevoli innesti architettonici e marmorei. Un Bacco, intento in una danza propiziatoria con i suoi grappoli d’uva, è inserito in un tempietto classico. Il profumo dei cespugli di lavanda inonda l’aria tutt’intorno. Possiamo anche inoltrarci per un passaggio più ombroso, tra castagni, ontani e lecci, e raggiungere la Grotta di Eva, un antro naturale con una scultura marmorea, raffigurante appunto Eva, ad opera di Adamo Tadolini, allievo di Antonio Canova. Oppure spingerci verso un’area dove in maniera spontanea fioriscono, in primavera, spettacolari orchidee selvatiche. Più avanti ci accoglierà un bronzo che rappresenta David, incastonato in un giardino ornato di odoroso bosso, tagliato a siepe.
Non distante una porzione di terreno accoglie piante grasse ed esotiche. Racchiuso in balaustre di fattura arabeggiante, è il terrazzo delle rose: delimita un roseto multicolore, disposto in aiuole geometriche, che tra maggio ed ottobre fiorisce in maniera spettacolare. Anche qui ritroviamo alcuni elementi marmorei che rendono molto speciale l’atmosfera: Flora, dea dei fiori e della primavera, Leda con il cigno, due lottatori, fanno capolino tra il verde rigoglioso. Lasciandoci alle spalle un padiglione aperto, dalla fattura molto originale con elementi d’epoca romana, giungiamo ad un viale bordato copiosamente da ortensie che dialogano con aiuole di peonie multicolori, spalliere di dalie giganti, alberi di magnolia, ginko biloba e siepi di bosso e viburno, ma anche con una delicatissima rosa banksiana dai fiori profumati. Si cammina sotto un pergolato sorretto da grandi colonne circolari in cotto, alla maniera rinascimentale e medicea.
L’antica dimora è oggi un albergo di lusso, ma il giardino è visitabile tutto l’anno, dalle 9 del mattino al tramonto. Vi si può vivere una giornata di speciale felicità in questo luogo dall’atmosfera rarefatta.
Per saperne di più: Via Santa Chiara, 26 84010 Ravello (Salerno). Telefono +39 089.857459. Per prenotare una visita guidata scrivere a: giardini@villacimbrone.com
Scrivi un commento