La Commissione Consiliare Urbanistica del Comuna di Napoli, organo esclusivamente consultivo, si è riunita in sede auditiva sul tema del patrimonio vegetale della città di Napoli. L’incontro è scaturito dal dibattito che si è aperto in città sul piano di salvataggio del verde storico donato al Comune di Napoli dall’Associazione Premio GreenCare, senza oneri per il Comune e per la collettività, totalmente sostenuto da fondi già nelle casse di GreenCare e realizzato da esperti di giardini storici.
I rappresentanti locali di Legambiente e WWF hanno ribadito la necessità di un Piano per il verde, e di una Consulta ad esso collegata, quale strumento indispensabile per la programmazione e per tutte le scelte sul tema del verde pubblico a Napoli. Piano del verde, il cui iter per la condivisione e l’approvazione, si è improvvisamente interrotto nell’avvicendarsi dei diversi Assessori al verde. In particolare, la rappresentante di Legambiente Anna Savarese ha reso edotti i presenti che delle risorse economiche per il verde pubblico, fondi di Regione Campania e Città Metropolitana di Napoli, solo il 5 per cento riguarderanno la cura del verde e/o la sostituzione del verde ammalorato con nuova vegetazione. Ha spiegato che per lo più i fondi sono, purtroppo, destinati ad impianti di irrigazione, viali, arredi, illuminazione, ecc. Risorse insufficienti a manutenere il verde di tutti i parchi ed i giardini di Napoli, e pertanto forme di collaborazione pubblico – privato si renderanno sempre più necessarie, purché circoscritte in regole chiare e percorsi trasparenti.
La presidente di Premio GreenCare Benedetta de Falco, prendendo la parola ha spiegato: “Siamo contenti che il nostro dono per un piano di salvataggio della Villa Comunale abbia contribuito a riaccendere il dibattito sulla necessità di dotarsi di uno strumento che chiamerei “Piano Regolatore del Verde pubblico e privato” che, affiancato alla creazione di una Consulta per il Verde, possa essere la cornice di indirizzo e normativa condivisa ed anche uno strumento di democrazia partecipata per le migliori scelte in tema di verde pubblico a Napoli. Non ci sono purtroppo i tempi per realizzare il tutto a fine consiliatura. Per questo, invito le Associazioni ad approfittare dell’imminente confronto elettorale per le Amministrative del Comune di Napoli e ad unirci per la scrittura di un MANIFESTO PER IL VERDE PUBBLICO da proporre per la sottoscrizione ai futuri Candidati a Sindaco e ricevere da ciascuno di loro l’impegno solenne ad approvare in temi stretti un Piano regolatore del verde urbano e istituire una Consulta permanente del verde”.
Dalle riflessioni degli altri partecipanti – Consiglieri Comunali di diverse estrazioni politiche – è stata ampiamente condivisa la necessità e l’urgenza del Piano Regolatore per il verde, con anche la presa d’atto che ciò richiederà un lungo iter per l’approvazione, tenuto conto della fase pre elettorale e poi dei tempi per l’insediamento della futura Amministrazione Cittadina.
Nel frattempo la Villa Comunale di Napoli, per la quale, è stato condiviso, sono state comunque stanziate risorse pubbliche insufficienti, avrà necessariamente bisogno del sostegno dei fondi messi a disposizione dal Premio GreenCare e bisognerà attrezzarsi anche per il futuro degli altri parchi, sperando di poter attingere ulteriori risorse da fondi privati, se si vorrà avere una città green e non grigio-marrone.
Il confronto è stato molto proficuo e per le programmazioni future, mostrando una coesione tra gli enti del Terzo Settore impegnati sul tema verde ed ambiente.
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