Visitare Villa Rosebery è una gioia per gli amanti di botanica. Dal 1957 è tra i beni immobili in dotazione della Presidenza della Repubblica. Un giardino con tantissime varietà di pregio e molto ben curato che degrada verso il mare dalla collina di Posillipo, colmando un dislivello di circa quaranta metri. Poco più di 66mila metri quadrati di giardino, ricco di macchia mediterranea, su tutto tantissimi rosmarini, ma anche allori, bossi, mirti, lentischi e filliree.

Nel 2016 assegnammo al Presidente della Repubblica, onorevole Sergio Mattarella, il Premio Speciale GreenCare per aver aumentato i giorni di visita del giardino di pertinenza del Quirinale, affidandone le visite ai volontari del FAI. Un percorso che non si è mai interrotto e che oggi vede gli studenti del Liceo Scientifico Statale Labriola (Napoli) essere i protagonisti di visite guidate alla scoperta della bellezza del luogo: novelli “ciceroni”, grazie ad un progetto del Fondo Ambiente Italiano.

Tra siepi e bordure, che delimitano ampie praterie, spiccano tantissime palme: washingtonie, phoenix e chamaerops, ma anche spettacolari esemplari di cycas revoluta. Si resta senza fiato ad ammirare le sterilizie giganti con il riconoscibile fiore a becco sul punto di sbocciare. Ve ne sono di così belle, ma trascuratissime, anche all’ingresso della Villa Comunale di Napoli, dal lato di piazza Vittoria.

E non mancano le succulente come l’aloee e le agavi americane. Siepi di pittosporum tobira dai profumatissimi fiori, spalliere di bouganvillea, oleandri, hibiscus ed altre fioriture policromatiche in grandi vasi di terracotta, conferiscono al luogo una bellezza tranquilla e pacata.

Abbiamo ammirato tantissime varietà di camelia in questo periodo (giugno) non in fiore, e siamo stati storditi dal profumo di rosmarino che, verso il mare, costituisce la bordura di numerosi muretti tufacei. Alberi di limoni carichi di frutti sono in grandi ed alti vasi di terracotta. Abbiamo intravisto una bella serra in disuso in un’area un poco in disparte del giardino, accanto ad un piccolo frutteto.

Merli, passerotti e tantissimi gabbiani popolano il luogo in un’armonia tranquilla.

Gli interni dei diversi edifici sono ben tenuti ed abbiamo amato molto la terrazza con le riggiole bianco-blu della Foresteria che ben dialogano con il verde del giardino e l’azzurro del mare. Due molossi in bronzo fanno da guardia alla Villa. Ricordano quelli di Villa Pignatelli.

E’ possibile visitare Villa Rosebery consultando il calendario di apertura dal sito del Quirinale: www.palazzo.quirinale.it

Vi proponiamo una galleria di immagini scattate dalla Presidente di Premio GreenCare Ets Benedetta de Falco.