Mi è capitato spesso di notare che alcuni eventi nati per sensibilizzare gli amministratori pubblici ad una maggiore cura del territorio, oppure per sensibilizzare i cittadini ad un maggiore senso civico per la città, generino rifiuti che poi, a fine iniziativa, non vengono rimossi. E’ il caso di manifestazioni di volantinaggio, lancio di palloncini, apposizione di striscioni o corone, ecc. Una prassi non in linea né con lo spirito di un flashmob che ha un carattere momentaneo né con quello di una civile protesta che sia sostenibile per la collettività. In pratica: mentre si invita al decoro ed alla cura si diffondono cose che, se non rimosse, diventano rifiuti.
Lo stesso vale per mercati e mercatini che a fine giornata dovrebbero assicurarsi di lasciare tutto in ordine e pulito.
Ci sono diverse testimonianze di manifestazioni che hanno generato ulteriore da fare per i dipendenti dell’ASIA, già sempre in affanno in una città come Napoli in cui l’ordinario prelevamento dei rifiuti è continuamente minato dalla straordinarietà di interventi per rimuovere piccole e grandi discariche, generate da conferimenti non corretti ed abusivi. Tutta la città ne è interessata, anche la “civilissima” Posillipo.
E’ il caso di una recente rimostranza per il volume di un’ascensore in Villa Comunale in cui alcuni cittadini, dopo aver deposto simbolicamente una corona di alloro all’interno della Villa Comunale di Napoli, l’abbiano lasciata sui luoghi senza conferirla a rifiuto. Ora chi la rimuoverà? Abbiamo segnalato agli organizzatori di farlo e siamo fiduciosi. Immaginate se ogni gruppo di manifestanti lasciasse un proprio ricordo in area pubblica cosa diventerebbe la città!!
In una nostra recente manifestazione svoltasi a Caserta ed organizzata dalla nostra locale Sezione del GreenCare, assieme ad altre Associazioni, per sensibilizzare il Sindaco Marino a salvare gli alberi di piazzetta Padre Pio, abbiamo appeso alle cancellate dei pannelli sui quali i bambini sono stati invitati a disegnare il giardino dei loro desideri. Il giorno dopo siamo andati a rimuoverli per non generare degrado, seppure fossero meravigliosi ed utili ad una buona causa.
Ci auguriamo che i cittadini siano sempre più consapevoli che i propri gesti, seppur meritevoli per il valore delle battaglie che conducono, non possono generare nuovo degrado né inviare segnali sbagliati e contradditori.
I Mercatini aree di vendita senza nessun controllo;
Si sentono padroni dei marciapiedi, strade e piazze, dove lasciano per terra dagli scarti di verdure, scatoli, scatoloni e scatolette, polistirolo, plastica, lattine, bicchieri, crucce ecc.
In Tutti i mercatini ci dovrebbe essere la polizia municipale che in primis regolano le assegnazioni dei posti e prima di sostare se hanno pala e scopa per ripulire e lasciare il posto pulito, come da comportamento civile.
Anni fa sono stato con un amico a Chianti in Toscana ad un mercatino, i vigili non fecero sostare un venditore perché aveva dimenticato di portare paletta e scopa, qui invece terra di nessuno.
Purtroppo davvero non sappiamo la Polizia Municipale cosa faccia. Ci vorrebbe almeno il poliziotto di quartiere.