Un grande amore tra un compositore inglese di successo ed una brillante funzionaria argentina attiva nel Consolato Britannico di Buenos Aires. Così ha inizio la storia di uno dei più bei giardini del mondo: La Mortella di Ischia. Sir William Walton e Susana Gil, a metà degli anni Cinquanta, scelsero un ameno terreno vulcanico dell’Isola verde per costruirvi il proprio rifugio: una casa con annesso giardino. E mentre Sir Walton si cimentava con le sue composizioni, Lady Walton accettava la sfida di quell’impervia gola vulcanica di Forio che seppe domare nella forma di un giardino di bellezza speciale. Caparbietà e dolcezza ma anche competenza ed eleganza, una creatività molto sviluppata, l’hanno vista impegnata in 60 anni ad assicurare a questo giardino prosperità e specificità. Ha saputo volgere a proprio favore, con l’aiuto dell’architetto paesaggista Russel Page, l’ostilità delle diverse altezze del terreno, anche con vegetazione verticale, vi ha introdotto pregevoli piante rare, lo ha arricchito di percorsi d’acqua, fontane, serre e finanche una voliera per pappagalli. Un giardino esotico e tropicale che celebra la macchia mediterranea con innumerevoli mirti (La Mortella, il luogo dei mirti), ma anche l’Oriente con gli aceri giapponesi, fiori di loto e bambù. E poi quel Teatro greco, magistralmente innestato nel paesaggio, che può ospitare fino a 350 persone. Qui si svolge, ogni anno, un festival estivo per orchestre giovanili, provenienti da tutto il mondo. Quando Sir Walton morì, la vita di Susan si concentrò in queste due direzioni: la promozione della cultura musicale per rendere peritura l’attività del marito e la cura del giardino. In sintesi, le passioni della coppia tenute assieme e in dialogo perenne per favorire lo sbocciare dei talenti musicali ed aprire il giardino alla fruizione del pubblico, anche con speciali percorsi dedicati ai portatori di handicap. E’ nata così la Fondazione William Walton e La Mortella, attivissima anche dopo la morte di Lady Walton, avvenuta nel 2010, il primo giorno di primavera. Oggi il giardino è visitabile, assieme all’annesso Museo. L’Archivio consultabile da studiosi e ricercatori. Intensa è la programmazione musicale. Il tutto è affidato alle sapienti cure di Alessandra Vinciguerra, presidente della Fondazione e direttrice del giardino. (per saperne di più e visite, consultare il sito www.lamortella.org).
Benedetta de Falco
Raccontiamo un giardino speciale e visitabile dell’Area metropolitana di Napoli, in collaborazione con il “Premio GreenCare. Alla ricerca del verde perduto” – iniziativa no profit per favorire il senso civico orientato alla cura del verde urbano, pubblico e privato, a Napoli e nella sua vasta provincia (Facebook: Premio GreenCare).
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