Inauguriamo la nostra collaborazione con Tips on Naples, la nuova rivista in italiano ed inglese ad uso dei visitatori della città di Napoli. Stampata in 14mila copie è distribuita gratuitamente agli alberghi di fascia alta di Napoli, Isole, Penisola Sorrentina e Costiera Amalfitana, Infopoint del Comune di Napoli, Aeroporto Internazionale di Napoli, ecc.
Nella rubrica di Tips on Naples continueremo a raccontare dei giardini dell’Area Metropolitana di Napoli e dello straordinario patrimonio botanico del nostro territorio.
A Perfumed Tour
La prima camelia, apparsa in un giardino dell’Europa continentale, fu introdotta sul finire del 1700 nel Giardino Inglese della Reggia di Caserta che Maria Carolina di Borbone stava rendendo speciale, attivando le cure del giardiniere inglese Giovanni Andrea Graefer. Originaria dell’Asia, da quel momento in poi si diffuse rapidamente in tantissimi giardini napoletani, abbellendoli con le sue fioriture invernali e primaverili.
Vi consigliamo una passeggiata botanica napoletana che tenga assieme più giardini storici nel segno della camelia. Cominciando dall’Orto Botanico di Napoli (via Foria 223) dove, oltre alla varietà Japonica, vi è un bell’esemplare di camellia sinensis, dalle cui foglie si prepara un ottimo tè. Al Museo Archeologico Nazionale di Napoli (piazza Museo) ne ritroviamo altri esemplari nel Giardino delle Camelie. Ed anche il Real Bosco di Capodimonte (via Miano 2) vanta la presenza di camelie, riunite in boschetto, nel Giardino Torre, l’area più “agricola” ed ancora produttiva, dell’immenso patrimonio ambientale che i 134 ettari del parco rappresentano. Magnifiche camelie le ritroviamo nel cortile interno della Certosa di San Martino (Largo San Martino 5), oltre che nei giardini del Museo e Villa Floridiana al Vomero (via D.Cimarosa 77). Scendendo a Chiaia, invece, ritroviamo esemplari spettacolari di camelia a Villa Pignatelli ed altri in Villa Comunale (Riviera di Chiaia).
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