In una città come Napoli con il verde ridotto al lumicino, in assenza di squadre di giardinieri, sostituite da operatori ecologici invece che da manutentori e curatori di giardini soprattutto storici, dobbiamo purtroppo anche registrare l’assoluta mancanza di riguardo da parte di piccoli e grandi cantieri nei confronti delle aree verdi.
In via Cesario Console le aiuole sono oggi interessate da un importante cantiere che è arrivato a lambire, con attrezzature e materiali di risulta, le aiuole e le radici di tutte le piante, ponendo in essere anche ampie plastiche per contenere il cemento che occludono la possibilità al terreno di respirare e recuperare acqua piovana. Anche un pino sopravvissuto all’incuria del decennio de Magistris è interessato dal cantiere.
Se un cittadino, che esercita il proprio senso civico, si avvicina al capo cantiere per chiedere ragione di quel modo balordo di condurre l’esecuzione di un lavoro, questi risponde di essere stato autorizzato dal Comune di Napoli ad usare le porzioni di verde per allocarvi i materiali di cantiere.
Dal canto suo l’Assessore all’ex Verde e Salute di Napoli dottor Vincenzo Santagada, da noi allertato sul tema con fotografie, prontamente risponde di ignorare quanto affermato dall’operaio edile.
Siamo certi che il Comune di Napoli vorrà predisporre una campagna di sensibilizzazione tra le aziende che intervengono nella manutenzione della città ad avere più rispetto del verde urbano, altrimenti la grande opera di riforestazione sarà vanificata.
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