“Abbiamo provveduto ad un restauro che ha riguardato soprattutto la rimozione della patina di protezione pregressa, oramai usurata dal tempo. Inoltre, la statuta era danneggiata dalla naturale esposizione agli agenti atmosferici. Due sono le novità dell’intervento: un più solido ancoraggio al terreno ed una protezione anti graffiti di nuova generazione che, oltre a proteggere la statua, renderà più semplice la rimozione di scritte vandaliche con appositi solventi”, spiega il responsabile dell’Azienda Consorzio Roma alla quale Hitachi Rail ha affidato il delicato lavoro di ripulitura e ricollocazione del Fauno con capretto in Villa Comunale. La Statua realizzata nella seconda metà del Settecento da Andrea Violani, era stata rimossa per l’apertura dei cantieri della Linea 6 della Metropolitana e l’avvio dei lavori per la realizzazione della camera di ventilazione.
Per diversi mesi la statua era stata custodita in un deposito dell’Hitachi Rail (Ex Ansaldo), fino ad essere affidata alle amorevoli cure dei restauratori. Un ‘operazione seguita con attenzione dall’Assessorato al Verde del Comune di Napoli, dal Servizio Valorizzazione della Città Storica del Comune di Napoli, e sotto l’alta sorveglianza della Soprintendenza di Palazzo Reale.
Questa mattina tutti i protagonisti si sono ritrovati in Villa Comunale per salutare con entusiasmo la ricollocazione dell’opera. Presente l’assessore al Verde Luigi Felaco, e per la Prima Municipalità i consiglieri Francesco Carignani di Novoli e Luca Stoelcker. Per l’Associazione Premio GreenCare, che sta seguendo da vicino ogni operazione che riguarda la Villa Comunale, c’era Benedetta de Falco.
C’è ancora tanto lavoro da fare, è vero, ma la restituzione alla bellezza ed alla città del Fauno con capretto ci fa ben sperare in un cambio di passo sul tema della manutenzione e cura di uno dei giardini storici più belli di Napoli.
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